DIGESTIONE ANAEROBICA

Produzione di energia elettrica green

Per digestione anaerobica si intende la degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi in condizioni di assenza di ossigeno, cioè in anaerobiosi. Si tratta di un processo differente rispetto al compostaggio che invece è strettamente aerobico, cioè in presenza di ossigeno.

La digestione anaerobica avviene all’interno di serbatoi ermetici chiamati “digestori”, in cui la biomassa introdotta (rifiuti organici e fanghi) viene costantemente rimescolata per mezzo di agitatori, che garantiscono il mantenimento delle condizioni chimico/fisiche ottimali all’interno del digestore. Il materiale staziona nei bioreattori per il tempo necessario. In questa fase di fermentazione viene generato il biogas, costituito da un'alta percentuale di metano che viene avviato ai cogeneratori per la produzione di energia elettrica green, mentre l’energia termica prodotta viene utilizzata per il mantenimento della temperatura costante dei digestori, per il teleriscaldamento, l'asciugatura delle plastiche, ecc.

Il materiale in uscita dalla digestione viene inviato ad un processo di separazione solido/liquido, il liquido viene in parte ricircolato mentre la parte solida viene avviata alla sezione di compostaggio.

L’integrazione della tecnologia del compostaggio con la digestione anaerobica risulta ottimale in quanto consente di ottenere molteplici benefici:

• recupero della frazione umida dei rifiuti, tramite processo di trasformazione in compost, ed utilizzo dello stesso come ammendante;

• produzione di energia elettrica da immettere nella rete di distribuzione nazionale;

• produzione di energia termica

• autosufficienza energetica e produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili;

• riduzione delle emissioni di CO₂ in atmosfera con una conseguente riduzione dell’effetto serra;

• ottimale controllo delle emissioni odorigene.

Una produzione continuativa di biogas

L'impianto di digestione anaerobica produce un megawatt di energia elettrica attraverso tre coogeneratori.

I tre motori (nella foto a lato) vantano un’efficienza media di rendimento pari al 95% negli ultimi 4 anni, migliorata con il passare del tempo grazie alla qualità del biogas prodotto e all’implementazione di un trattamento del materiale organico che ha permesso ai digestori anaerobici di trovare un equilibrio biologico ottimale e una produzione continuativa di biogas.

Il digestore viene alimentato con:

  • FORSU
  • FANGHI AGROALIMENTARI
  • FANGHI CIVILI
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